Bimbo di cinque anni infila la testa dentro un palloncino per fare una sorpresa ai genitori, ma muore intossicato dall’elio.
Karlton Noah Donaghey è il nome del bimbo inglese di soli cinque anni che, dopo aver messo la testa dentro un palloncino a forma di dinosauro, è morto a causa di un avvelenamento da elio. Il bimbo voleva fare una sorpresa ai suoi genitori, ma la vicenda si è conclusa tragicamente. La mamma del piccolo ha lanciato l’allarme rivolto ai genitori: “Fate attenzione, è molto pericoloso”.
Il fatto è accaduto a Gateshead, nella contea di Tyne and Wear, in Inghilterra. A rendere nota la notizia, la stampa locale. È stata la madre del piccolo, Lisa Donaghey, di 43 anni, a scoprire il corpo del suo bambino sul pavimento: Karlton aveva ancora la testa dentro il palloncino.
Il ritrovamento del bimbo
Dopo aver scoperto il corpo del figlio, la donna ha allertato immediatamente il personale medico sanitario. Il bimbo è stato trasportato d’urgenza in elisoccorso al Royal Victoria Infirmary di Newcastle-upon-Tyne per ricevere le cure. Il bimbo è rimasto ricoverato in ospedale per quasi una settimana in terapia intensiva, ma non ce l’ha fatta. Karlton Noah Donaghey è deceduto il 29 giugno scorso.
L’incidente è accaduto il 23 giugno scorso. La mamma della piccola vittima, madre di altri tre figli, ha spiegato che quando è avvenuta la tragedia, la famiglia stava prendendo il sole in giardino. Karlton Noah si sarebbe spostato per andare in bagno. “Ma quando sono entrata, era a terra con il palloncino sopra la testa e il collo. Era a forma di dinosauro, delle sue stesse dimensioni”, queste le parole di sua madre. E continua il racconto: “Ho tolto il palloncino e ho cominciato a urlare. Penso di averlo portato alla porta del patio. Da madre, sapevo che se n’era andato, non rispondeva. Aveva gli occhi sbarrati ed era pallido”.
La mamma della giovane vittima lancia un appello rivolto a madri e padri: “È molto pericoloso. Può prendere la vita di un bambino e può prendere la vita di un adulto. Voglio che genitori, nonni, assistenti all’infanzia, studenti, chiunque sia entrato in contatto con l’elio siano cauti riguardo al modo in cui lo usano e lo smaltiscono”.